Bilancio Aziendale

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Il Bilancio Aziendale consente di analizzare la struttura societaria ed economica di un’azienda. Il servizio permette di avere un’annualità di bilancio d’esercizio proveniente direttamente dagli archivi informatici dei bilanci delle Camere di Commercio.

Categoria:

Descrizione

Il bilancio aziendale d’esercizio è un documento contabile, redatto (compilato) dagli amministratori, o da chi da essi incaricati, alla fine di ogni periodo amministrativo, che determina da una parte il risultato economico d’esercizio (reddito) e dall’altra la situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa alla fine del medesimo. I documenti che devono essere redatti sono:

  1. lo Stato patrimoniale
  2. il Conto economico
  3. la Nota integrativa

Altri documenti giudicati di complemento sono la Relazione sulla gestione e il rendiconto finanziario.

La redazione del bilancio ha due obiettivi: rispondere agli obblighi contabili e fiscali previsti dal codice civile e mettere a disposizione di operatori esterni ed interni all’impresa (fornitori, creditori, risparmiatori, analisti finanziari, Stato, soci, dipendenti) informazioni sull’andamento dell’impresa. Il bilancio può essere assoggettato o meno a revisione contabile.

Il bilancio è il documento più importante dell’azienda, quello che permette di tracciarne lo stato di salute, di determinare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria e di misurare l’utile conseguito o la perdita sostenuta. Secondo l’articolo 2423 del codice civile il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio .  La valutazione delle poste in bilancio deve essere fatta seguendo il principio della prudenza e nella prospettiva della continuità aziendale. Possono essere indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio. Questo vuol dire che gli utili attesi ma non ancora realizzati non possono essere contabilizzati. Di contro, però, devono essere indicate le perdite anche se non definitivamente realizzate

Costi e ricavi vanno registrati secondo il principio della competenza ossia devono essere attribuiti nell’esercizio al quale si riferiscono. Affinché il bilancio sia comparabile con quello dell’esercizio precedente è fondamentale che i criteri di valutazione non vengano modificati da un esercizio all’altro eccetto che in casi eccezionali. In tali casi la nota integrativa dovrà darne adeguata menzione. Nel corso dell’esercizio o durante la predisposizione del bilancio possono essere rinvenuti erroriverificati in uno o più esercizi precedenti. Nello specifico si distinguono due tipologie di errori: errori determinanti, che hanno effetti talmente rilevanti da non poter considerare attendibili i bilanci. In nota integrativa si dovrà evidenziarne la natura dell’errore, l’ammontare della correzione, gli effetti e le conseguenze; errori non determinanti, che possono essere corretti alimentando il conto “Proventi e oneri straordinari”. E’ facoltà del redattore fornire adeguate informazioni in nota integrativa.